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Monate ...una perla

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Monate ... una perla

Monate ...una perla

 

Il Lago di Monate rappresenta un esempio di come sia possibile preservare al meglio uno specchio d'acqua grazie ad una sistema di tutela e conservazione pensato e gestito da chi lo conosce e lo vive tutti i giorni: le sue popolazioni rivierasche.

 

I contenuti qui raccolti rappresentano il risultato "visibile" di quanto questa "perla" nasconde ai più nelle sue acque.

 

Il progetto "Monate ... una perla" ha raccolto durante il 2012, da maggio a novembre, immagini del lago per documentarne la sua vita: il mondo vegetale di macrofite e altre piante acquatiche, ma anche il suo popolamento ittico e qualche curiosità.

Le immersioni che hanno consentito di realizzare le immagini proposte sono state effettuate con cadenza mensile, tutte nella zona di lago prospiciente il porto vecchio dell'abitato di Monate.

 

Abbiamo raccontato in sei filmati, dalla durata compresa tra i 5 e i 6 minuti, il volgere delle stagioni iniziando dal risveglio primaverile di piante e pesci, per passare all'esplosione della vita nei mesi caldi fino all'arrivo del periodo di quiescenza invernale.

 

Di seguito, in ordine cronologico è presentato il risultato del progetto con alcuni brevi riferimenti a commento delle immagini. Queste immagini vogliono raccontare il lago di Monate e fare in modo che, anche chi si ferma in superficie, possa avere l'occasione di andare un po' oltre.

Per chi pensa che nel lago non ci sia nulla di interessante spero che i filmati presentati contribuiscano a farlo ricredere, almeno un po', e a rispettare questo e tutti gli atri specchi di acqua.

   
   
  Maggio 2012 le piante germogliano
 

Presentiamo qui il primo filmato realizzato durante il mese di maggio.

Le macrofite, prevalentemente costituite da Elodea, dopo la pausa invernale iniziano a germogliare e a diventare più estese e fitte, cosi come le ninfee che presentano già le prime foglie e i boccioli in risalita verso la superficie.

Abbiamo osservato anche la presenza di nuvole abbastanza estese di mucillagine formata da microalghe verdi, il fenomeno che sarà oggetto specifico delle prossime osservazioni.

Buona anche la presenza di Unio, i classici bivalve dei nostri laghi, abbiamo anche rilevato le tracce che lasciano durante il loro lento movimento nel sedimento di fondo nel quale vivono parzialmente affondati. Questi molluschi per nutrirsi filtrano l'acqua e raccolgono i micro organismi e le sostanze organiche in sospensione.

La nostra immersione ci ha riservato due piacevoli sorprese, i relitti di una barca in legno e di un piccolo motoscafo in vetroresina, adagiati sul fondale a pochi metri di profondità

 
 
  Giugno 2012 il lago in notturna
 

Durante questa immersione gli incontri interessanti sono stati molti. Il lago ospita una numerosa popolazione di pesce persico, tanti sono anche i giovani esemplari che abbiamo incorato, non sono mancati anche gli adulti, alcuni in caccia al limite della fascia di Elodea e sul fondale piatto.

Gamberi, gamberi e poi ancora gamberi, numerosissimi, si nascondono, ma nemmeno tanto, tra le macrofite dove trovano cibo e rifugio.

In vanitoso persico sole si è lasciato riprendere a lungo quasi volesse sfoggiare la sua bellissima livrea.

Abbiamo incrociato anche il meno gradito siluro, un esemplare piccolo, 30 cm, che ha fatto la tana tra i sassi di un muro sommerso.

L'incontro più interessante è stato quello con diversi esemplari di luccio, quasi incuranti della nostra ingombrante, rumorosa e luminosa presenza hanno continuato a "cacciare", ovviamente plancton, anche se uno sembrava puntare un pesciolino. Mi riferisco a esemplari non più lunghi di 10 cm, che hanno fatto della prateria di Elodea il loro terreno di caccia.

Tutti questi incontri non fanno altro che confermare lo stato di salute, ottima, del nostro laghetto.

 
 
  Luglio 2012 una esplosione di vita
 

Alla fine di luglio abbiamo effettuato due immersioni a distanza di una settimana l’una dall’altra per raccontare il nostro lago nel momento in cui sembra che la vita sia sbocciata all’improvviso.

In realtà è questo il periodo in cui si vedono un gran numero di pesci, soprattutto quelli che sono nati durante i primi mesi di quest’anno.

Moltissimi i persici in piccoli banchi, spesso nascosti tra i rami sommersi nelle zone poco profonde, all’ombra delle fronde lungo la riva, ma anche sul fondale piatto mimetizzati perfettamente in questo ambiente costituito da uno strato di impalpabile sedimento.

Sempre curiosi i boccaloni, riconoscibili dalla linea scura lungo il corpo e sempre in cerca di una preda alla loro portata tra l’Elodea. I simpatici “gobbetti” (Persico Sole) presentano la livrea riproduttiva, la macchia rossa ben visibile e qualche riflesso blu sulle pinne. Il loro carattere territoriale, forse un po’ rissoso, fa sì che curino la tana sul fondale difendendola dagli intrusi con atteggiamenti decisamente aggressivi.

Il primato della curiosità va però ai pesci gatto. Si avvicinano spesso ai sub e alla telecamera, fuggono solo quando il rumore dell’erogatore li spaventa, per poi ritornare a mostrarsi dopo pochi secondi. In questa fase della loro giovane vita hanno abitudini gregarie e formano banchi, spesso numerosi, che trovano rifugio e cibo nelle acque poco profonde vicino riva, soprattutto tra gli steli carnosi delle ninfee o tra le radici sommerse.

 
 
  Agosto 2012 una folla.
 

Siamo alla fine di agosto 2012 le immagini sono state realizzate in notturna. La temperatura dell'acqua era tropicale rasentando i 30 gradi in superficie e i 26 attorno ai 7 metri.

Abbiamo incontrato una straordinaria quantità di gamberi, molti dei quali neppure si sostavano disturbati da sub e torce.

Moltissimi anche i pesci gatto adulti che, poco attivi al buio, si sono fatti riprendere mettendosi quasi in posa.

Anche i pesci persici nati quest'anno erano numerosi, cosi come i giovani "gobbetti". Gli adulti di persico sole hanno abbandonato i nidi di inizio stagione e perso la loro aggressività, legata alla difesa della "tana" ricavata sul fondo pulito dai detriti.

Meno frequenti, ma simpaticamente presenti, i pesci gatto che abbiamo incontrato nelle immersioni precedenti, nati quest'anno, che hanno perso il carattere gregario ed iniziato la loro normale vita di predatore solitario.

Non sono mancati incontri con lucci adulti, anche se di taglia modesta.

La mancanza maggiore invece è quella di esemplari adulti di persico, supponiamo dovuta alle temperature "tropicali" del nostro lago nel momento delle riprese.

 
 
  Ottobre 2012 Il Lago cambia
 

Durante l'immersione che vi raccontiamo in questo video abbiamo iniziato a notare importanti cambiamenti.

I gamberi, prima numerosissimi, sono praticamente scomparsi, abbiamo trovato moltissimi resti di esemplari morti, ormai in fase di decomposizione. Molti pesci prima territoriali come il "Persico Sole" non lo erano più, li abbiamo visti in caccia tra gli steli di Elodea. Anche i pesci gatto che abbiamo osservato nei video precedenti hanno cambiato abitudini: da gregari in numerosissimi banchi e curiosi al punto da avvicinarsi alla telecamera sono diventatati solitari e schivi.

La situazione termica dell'acqua era paragonabile a quella che in meteorologia si definisce "inversione termica", fredda e limpida in superficie, un po' più calda a qualche metro ma decisamente meno limpida.

Anche in questa immersione i grandi assenti sono stati i Persici adulti, questa situazione apre nuove ipotesi, forse la loro scomparsa non è legata solo alle condizioni termiche del lago, ma ad "interventi esterni".

 
 
  Novembre 2012 Il lago si assopisce
 

Durante l'immersione di chiusura del progetto "Monate ... una perla" abbiamo notato che l'Elodea, sempre vitale, si presenta meno rigogliosa e fitta. Abbiamo visto qualche traccia del passaggio di gamberi ma non abbiamo avvistato nessun crostaceo.

Gli steli delle ninfee ormai sono quasi tutti adagiati sul fondo come volessero riparare con una soffice coltre i germogli che appariranno nella prossima stagione.

Le radici formatesi dalle fronde immerse di un salice si sono ridotte come se volessero ritirarsi in un letargo sommerso.

La temperatura dell'acqua è sensibilmente diminuita a vantaggio della limpidezza, la luce che raggiunge con una intensità maggiore il fondale piatto, libero da macrofite, ha favorito la formazione di uno strato di alghe verdi che ricoprono vasti tratti di fanghiglia e che a breve faranno lo stesso con una parte degli steli di Elodea.

Una inaspettata sorpresa è rappresentata da un numerosissimo banco di pesce Persico: gli esemplari sono quelli nati quest'anno che ci hanno accompagnato per tutta la stagione durante le nostre immersioni.

Ci piace pensare che saranno proprio loro ad aspettarci il prossimo anno e a rendere nuovamente vitale questo splendido specchio d'acqua.

 
 

continua ...

 
 

 

 

 

Mi hanno assistito in questa avventura Carlo, Francesco, Antonio e Lillo ai quali vanno i miei ringraziamenti per avermi aiutato a far scappare qualsiasi pesce in zona, sollevare nuvole di sedimento, impallare i soggetti più difficili da riprendere, ma soprattutto per l'insostituibile, piacevole assistenza e complicità che, nelle numerose immersioni effettuate insieme, si è instaurata.

 

Un grazie speciale a Paolino che da ospitale padrone di casa ci ha consentito di accedere al lago dalla spiaggetta del porto vecchio, poco conosciuta e ben frequentata.

 

Un ulteriore ringraziamento a chi, e loro lo sanno, ci ha fatto risparmiare fatica e tempo consentendoci di accedere alla riva, ma soprattutto per averci regalato piacevoli chiacchierate riguardanti il loro lago e la loro passione per la pesca.

 

 
 

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Pino Farè fare.pino@alice.it