amor di bufo |
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Ogni anno si consumano vere e proprie stragi di anfibi: durante la loro romantica corsa verso stagni e pozze o, dopo la deposizione delle uova, quando ripercorrono il tragitto al contrario risalendo i boschi, moltissimi esemplari perdono la vita schiacciati dalle auto che transitano indifferenti, troppo spesso ad alta velocità, lungo strade di campagna poco illuminate (2).
Le Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.) istituite dalla Regione Lombardia per la tutela del suo patrimonio naturalistico, si impegnano annualmente alla salvaguardia degli anfibi, edificando “barriere” di contenimento talvolta lunghe diverse centinaia di metri a delimitare le strade oggetto dei fatali attraversamenti. In particolare nelle serate di pioggia, quando l’umidità impregna i boschi, l’esercito di anfibi si muove in massa: centinaia di esemplari animati da un istinto irrefrenabile discendono determinati i pendii. Le barriere dislocate lungo i perimetri delle strade fanno loro da ostacolo invalicabile, salvandone la vita (3). Non è raro in queste sere incontrare le G.E.V., dotate di lampade e giubbotti catarifrangenti, impegnate a recuperare al di qua delle barriere, a enumerare e classificare i singoli individui per poi trasportarli al di là delle strade e deporli negli stagni, meta del loro lungo migrare.
Ho avuto modo di partecipare a questa opera
di salvataggio nel mio passato di G.E.V.: osservare da vicino questi animali
timidi e
Dunque, notturni automobilisti distratti e frettolosi, prestate attenzione, in questi mesi più che mai, mentre transitate con le vostre auto per le strade secondarie della Provincia (4). Un po’ di cautela e di rispetto possono evitare la fine di questo sogno d’amore!
(1) - Dal 1990 è stato attivato e promosso a livello regionale il “Progetto rospi” a tutela delle trasmigrazioni stagionali degli anfibi, per la promozione di attività volte alla loro conservazione e al censimento. (2) - In base ai dati raccolti dalla Regione Lombardia per il “Progetto rospi”, si stima che ogni anno il traffico automobilistico travolga sulle strade della Lombardia oltre un milione di esemplari adulti di anfibi, mettendone a serio rischio la sopravvivenza. (3) - Le barriere sono costituite da teli in polietilene sostenuti da picchetti in ferro, con o senza secchi-trappola. Dai dati raccolti nell’ambito del “Progetto rospi Lombardia”, per gli anni 1990-2004 risultano in tal modo essere stati salvati ben 989.583 anfibi, appartenenti a undici specie diverse. (4) - Indico di seguito le località in Provincia di Varese dove sono attivi i programmi di salvataggio degli anfibi rientranti nel “Progetto Rospi Lombardia”; per ogni eventuale ulteriore informazione o approfondimento, contattare il sito www.parchi.regione.lombardia.it alla voce “G.E.V.”, “varie”, “Progetto Rospi Lombardia”. - SP 21 Località Cava (CISLAGO); - Località Rogorella (BODIO LOMNAGO) - Brinzio (BRINZIO, Parco Campo dei Fiori) - SP 37 per Mozzate presso discarica (GORLA MAGGIORE) - Località Le Lische (MESENZANA) - Cavagnano (CUASSO AL MONTE) - Località Pralugano, SP 11, tra Ganna e Bedero Valcuvia (VALGANNA) - Località Cantine, SP 61, Lungolago sudoccidentale Ceresio (LAVENA PONTE TRESA) - Frazione Lentate, Casale Torbiera, strada per Osmate (SESTO CALENDE) - Località Ronco di Gornate Olona (GORNATE OLONA) strada per Carnago - Località Ronco di Besozzo (BESOZZO).
Autore Sara Sinigaglia
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Pino Farè fare.pino@alice.it |